VIAREGGIO. “Il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago è un movimento giovane, per cui sono comprensibili una certa ruvidezza nei toni e una scarsa conoscenza del passato”. Così la segreteria versiliese del Pd replica all’intervento di Gabriele Chelini, coordinatore comunale del Movimento dei Cittadini.
“Non possiamo quindi attribuirgli alcuna responsabilità se non ha avuto alcun ruolo nel processo di costituzione della Autorità Portuale, nella discussione assieme ai rappresentanti delle categorie economiche sui suoi ruoli e sulla sua composizione, così come nel mantenimento di un importante ruolo del Comune all’interno dell’ attività di pianificazione. Ruolo che invece hanno assunto negli anni scorsi il Pd versiliese di concerto con la Regione Toscana.
“Non ci meraviglia quindi che oggi il Movimento Cittadini per Viareggio non faccia alcuna menzione della Autorità Portuale, uno strumento fondamentale per la governance del porto di Viareggio. Del resto ci pare che sostanzialmente tutta la ‘elaborazione politica’ del Movimento si risolva in un comunicato stampa, peraltro consistente esclusivamente di attacchi di tipo personale. Da parte nostra, come Federazione, da anni seguiamo la questione del porto e, in questa occasione di discussione delle più rilevanti questioni aperte in Versilia con la nostra segreteria regionale, abbiamo elaborato un documento con l’intento di fornire una cornice al quadro politico amministrativo, partendo dalla considerazione il porto deve essere ripensato, all’interno di uno scenario più ampio, di livello regionale, dove Viareggio, Marina di Pisa, Carrara, Livorno e altri facciano sistema tra di loro, dismettano ogni competizione interna per far fronte comune a una competizione esterna sempre più serrata.
“Deve essere ripensato a partire da una rivisitazione del Piano Regolatore Portuale che parta da un assunto, e cioè che all’interno del porto convivono tre principali attività: una produzione di rilevanza mondiale, il turismo nautico e la pesca. Tutte queste attività assieme sono una ricchezza per la nostra città e devono essere sostenute, ma occorre aver ben chiaro che ciascuna di essa pesa in diversa maniera sul panorama economico viareggino e più complessivamente versiliese”.
